Articolo di Costantino Spina tratto da “Abruzzo Calcio Dilettanti”
Mancano due gare al termine del primo storico campionato di Eccellenza dello Spoltore Calcio. Centottanta minuti dove gli uomini di mister Donato Ronci si giocano le possibilità di accedere ai play off.
Un traguardo importante se si considera che gli spoltoresi sono una ‘matricola’ essendo stati promossi in questa categoria lo scorso anno al termine di una stagione esaltante. Ecco alcune impressioni del tecnico spoltorese.
Mister Ronci, partiamo dalla sconfitta di domenica, inaspettata quanto amara…
“Si, domenica a Scoppito è stata una gara dai due volti. Abbiamo chiuso il primo tempo meritatamente in vantaggio sfiorando il raddoppio in diverse circostanze. Dovevamo cercare il raddoppio con più cattiveria. Nella ripresa ci siamo approcciati male, non siamo rientrati in campo. Ci sono stati venti minuti di black out totali dove abbiamo subito tre reti. Dopo abbiamo avuto un’ottima reazione, accorciando con Sanchez e addirittura sfiorando il pareggio in diverse circostanze ma purtroppo non siamo stati fortunati. Peccato per quei minuti in cui non abbiamo proprio giocato”.
Una sconfitta che poteva costare cara?
“Si, poteva costar caro. Siamo stati fortunati. Ma simili situazioni non possono più accadere. Non ci possono essere più cali di concentrazioni. Dobbiamo affrontare queste ultime due gare al massimo. Alcune situazioni sono legate agli infortuni che di certo non ci aiutano (Nardone e Sparvoli sono entrambi infortunati. Per loro campionato finito), dobbiamo sopperire con il carattere.
Ad inizio stagione avrebbe firmato per essere in questa posizione di classifica? Insomma, vi siete messi alle spalle formazioni molto più blasonate della vostra…
“ Ho sempre creduto nei miei ragazzi. Ad inizio stagione abbiamo avuto delle difficoltà. Alcuni giocatori, in particolar modo gli stranieri, hanno fatto fatica ad ambientarsi, anche a causa della scarsa conoscenza della lingua, ma poi si sono dimostrati grandissimi giocatori. E’ vero che alle nostre spalle ci sono formazioni che a questo punto del campionato dovevano essere davanti a noi ed invece sono dietro”.
Quanto c’è di suo e quanto della società fin qui?
“ Di mio non so dire. Preferisco che siano gli altri a dirlo. Di certo c’è tantissimo della società. Non è facile trovare tra i Dilettanti, una società come la nostra. Seri, puntuali, ma soprattutto affidabili. E poi questa è una famiglia a tutti gli effetti. Grandi persone a partire dal presidente Sabatino Pompa. Ed è soprattutto per loro che dobbiamo centrare l’obiettivo play off”.
Mister, vi attendono due finali. La prima sarà domenica con il Penne, un derby. Ci sarà bisogno del pubblico delle grandi occasioni!
“Si, mi auguro che domenica siano in tanti. In questo momento abbiamo bisogno di loro, come accaduto sul finire della scorsa stagione. Dobbiamo sentire il calore dei nostri supporters, abbiamo bisogno del dodicesimo uomo in campo. Giocare al Caprarese con poco pubblico per noi equivale a giocare in trasferta”